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GNATOLOGIA

La gnatologia è una disciplina molto complessa, che si occupa dei disturbi legati all’articolazione temporo-mandibolare ed ai muscoli masticatori dell’apparato stomatognatico.

Il bruxismo è un disturbo che determina il serramento o il digrignamento dei denti oppure il serramento della muscolatura della sola mandibola, senza alcun contatto dentale. È una patologia molto diffusa (ne soffre circa un terzo della popolazione italiana) anche se poco conosciuta e riconosciuta dal paziente stesso. Tra le cause ci sono lo stile di vita frenetico e dunque lo stress, ma anche il fumo, il consumo di alcol e l’assunzione di alcune sostanze stupefacenti. Il problema nasce dal fatto che questo disturbo comporta una usura progressiva dei denti e anche dei restauri odontoiatrici, con conseguente incrinatura e frattura che possono portare anche all’estrazione del dente. Inoltre a livello dell’articolazione temporo-mandibolare e della muscolatura masticatoria l’attività eccessiva (definita parafunzionale) può portare a difficoltà nei movimenti mandibolari, dolori muscolari localizzati o irradiati a livello di testa e collo.

La ricerca scientifica attuale è concorde nel considerare come causa principale non tanto problemi di malocclusione, come si riteneva in passato, quanto più fattori psicologici e neurologici legati anche al sonno. Ad oggi non esiste una cura in grado di risolvere in maniera completa questa patologia, pertanto risulta fondamentale fare una diagnosi tempestiva per cercare di limitare i potenziali danni. Pertanto un approccio psicologico che invita alla auto consapevolezza del problema e a una particolare attenzione ad evitare di serrare o digrignare i denti durante il giorno, insieme ad un consumo limitato di alcol e caffè e a tecniche di rilassamento possono essere utili in caso di bruxismo diurno. Per il bruxismo notturno in aggiunta sono consigliate placche in resina detti BITE che servono a proteggere i denti, a rilassare la muscolatura e ad alleggerire il carico sull’articolazione.