carie bambini

Carie e bambini

Contrariamente a quanto molti pensino, la carie può colpire anche i denti dei più piccoli, e fin dai primissimi anni di vita! Non a caso è stato coniato il termine di “Sindrome da biberon”, per identificare la carie che colpisce soprattutto i denti anteriori, nei bambini allattati al seno o artificialmente, attraverso l’uso del biberon, appunto.

Questo problema nasce infatti in presenza di abitudini alimentari non corrette oltre che inutili dal punto di vista nutrizionale. Somministrare bevande zuccherate (tisane, succhi di frutta, bibite) con elevata frequenza, soprattutto tra un pasto e l’altro può favorire l’insorgenza di carie nei denti decidui. Lo stesso si può dire per gli alimenti ricchi di zuccheri. 

Purtroppo però si è osservato che la carie che si manifesta precocemente nei bambini non è legata solo all’alimentazione scorretta. Possono contribuire anche altri fattori come la presenza di uno smalto di bassa qualità  (ipoplasia dello smalto) e alla “colonizzazione” della bocca dei bambini da parte di batteri. Tra questi lo Streptococcus Mutans, il quale è in grado di aderire alla superficie dei denti e utilizzare gli zuccheri derivanti dall’alimentazione per produrre acidi che, nel tempo, demineralizzano lo smalto.

Ma da dove arrivano questi batteri “cattivi”?

Spesso dai genitori! Gli studi dimostrano che bambini di madri con numerose carie non trattate hanno un rischio molto più alto di acquisire i microrganismi responsabili delle carie rispetto a bambini le cui madri hanno poche carie o che sono state curate. La via di trasmissione è infatti attraverso la saliva. (fonte Pediatr Dent 2006)

Cosa possiamo fare?

Come sempre bisogna usare il buon senso…e un po’ di lungimiranza. La prevenzione di questa malattia è infatti il più importante strumento che abbiamo a disposizione e va attuata già entro il primo anno di vita.

Si è stimato infatti che i bambini affetti da carie precoci nell’infanzia sono più a rischio di sviluppare carie negli altri denti da latte e nei denti permanenti. Essi, inoltre, sono più frequentemente sottoposti ad interventi di emergenza e ricoveri ospedalieri, con costi delle cure più alti, perdita di giorni scolastici. In generale questi bambini hanno una peggiore qualità di vita in relazione alla loro salute orale. (fonte J Am Dent Assoc 2006, 2015; j Public Health Dent 2000, 2008).

Per questo l’Accademia Americana di Odontoiatria Pediatrica ha elencato una serie di misure preventive che includono:

1  Evitare il consumo frequente di liquidi o solidi contenenti zuccheri, soprattutto al di fuori dei pasti principali, ed in particolare:

- Bevande dolcificate con zucchero (es the, succhi, bevande gassate) somministrate con il biberon

- Allattamento al seno ad libitum (a richiesta frequente) dopo che i primi dentini sono erotti e che altri carboidrati sono stati introdotti nella dieta

- L’uso del biberon dopo i 12-18 mesi di età

2  Iniziare lo spazzolamento fin dalla eruzione dei primi denti, almeno 2 volte al giorno, con uno spazzolino adeguato all’età. Usare un dentifricio al fluoro, in una quantità pari a un chicco di riso da 0-3 anni, come un pisello da 3-6 anni

3  Evitare la contaminazione degli oggetti utilizzati dai bambini con la saliva degli adulti (posate, ciucci, ecc.)

4  Eseguire controlli periodici dal dentista per valutare il rischio di carie e fornire ai genitori le indicazioni adeguate per prevenire le malattie del cavo orale

(Fonte: Policy on Early Chilhood Caries: classification, consequences and preventive strategies)