Impianti in ceramica zirconia

Impianti in ceramica (Zirconia)

Tra le tecniche di riabilitazione fissa con l’utilizzo di impianti, l'implantologia ceramica è una delle più ricercate.

Questa opzione terapeutica prevede, invece dei tradizionali impianti in titanio, l’impiego di impianti in ceramica (Zirconia), materiale già utilizzato da diversi decenni anche in ortopedia, e successivamente introdotto in odontoiatria

L’utilizzo nel campo dell’ implantologia si è affermata negli ultimi anni ma ha una lunga storia alle spalle.

Il team dello Studio Guarnieri Censi è stato tra i primi a livello nazionale e internazionale a condurre ricerche a livello Universitario da più di 15 anni (vedi “le nostre pubblicazioni”).

Mentre in passato questo tipo di implantologia era riservata ad un numero ristretto di pazienti, che richiedevano un approccio più “biologico” ed “olistico” alla cura della propria bocca, attualmente il suo campo di utilizzo è in continua espansione.

Studi sempre più recenti infatti ne confermano il successo sovrapponibile ai tradizionali impianti in titanio ma con migliori risultati in termini estetici, funzionali e di biotolleranza.

Grazie alla bassa risposta infiammatoria dei tessuti e la grande biocompatibilità,  gli impianti in ceramica sono particolarmente adatti ai pazienti che presentano intolleranze a vari materiali tra cui i metalli, e a tutti coloro che preferiscano riabilitazioni metal-free, in totale assenza di metalli. Inoltre possono rappresentare una valida alternativa nei casi di precedenti fallimenti di implantologia tradizionale, o nei pazienti con particolari problematiche cliniche

Il colore bianco della zirconia, la sua elevata affinità per tessuti gengivali e la bassa adesione batterica indicano un’alta tolleranza dell’organismo verso questo tipo di materiale, garantendo un risultato molto naturale e duraturo alle riabilitazioni implantoprotesiche.

Quindi se l’utilizzo iniziale era  ristretto  ad un numero selezionato di pazienti, attualmente l’impiego è sempre maggiore non solo nelle aree estetiche, ma in tutte le zone della bocca, rappresentando così una valida alternativa nell’implantologia moderna ed una promettente ed affidabile prospettiva per il futuro